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Il giorno 10 Febbraio 2004 io e la mia classe, accompagnati dalle professoresse Ciaffi e Marras, siamo andati a visitare la Centrale del Latte di Roma e la fattoria Aranova.

Dalle informazioni raccolte  abbiamo saputo che la Centrale è nata nel 1929 ed è diventata azienda pubblica nel 1935. Il latte è fornito da moltissime fattorie dislocate nella campagna romana e nel Lazio, tra cui quella di Aranova. Qui abbiamo potuto osservare tori, mucche e soprattutto vitellini. Abbiamo visto la " sala travaglio" dove una mucca stava per partorire. Ogni mucca  produce più di 50 litri di latte al giorno. Il latte appena munto ha una temperatura di 37-38 C°; esso viene portato attraverso tubature in una grande cisterna, dopo essere stato raffreddato a 4 C°. Se una mucca è al settimo mese di gravidanza viene sospesa la mungitura. Dopo la nascita i vitellini stanno per 15 ore con la madre, dopodiché vengono sistemati in gabbiotti. Successivamente vengono portati nelle stalle di allevo, dove vengono divisi tra maschi e femmine e svezzati. Infatti, in queste stalle mangiano fieno, avena, erba medica e foraggio, che rende più buono e sano il latte.

 Alla Centrale il latte, appena arrivato dalla fattoria, viene sottoposto a molte verifiche ed esami. Con essi si stabilisce se il latte è sano e se si può accettare. Dopo i vari processi di lavorazione, cioè la pastorizzazione, la sterilizzazione, l’omogeneizzazione e la degassificazione, il latte viene inscatolato e imbottigliato.

 Infine, arriva sulle nostre tavole, scremato, parzialmente scremato o intero, arricchendo la nostra alimentazione e la nostra colazione.

Questa visita è stata molto istruttiva e interessante e ci ha sicuramente insegnato molte cose che non sapevamo sulla produzione e la lavorazione del latte.