Visita alla fabbrica della Birra Peroni. Stabilimento di Roma |
Giovedi 12 febbraio 2004 |
Con i miei compagni e con la III C ho visitato la fabbrica della birra più famosa nel mondo: la Peroni. Fondata da Francesco Peroni nel 1846, è passata successivamente di mano in mano ai figli. Inizialmente abbiamo visitato il museo che testimonia la storia della Peroni. All’entrata un cartello evidenzia le date più importanti della crescita della Peroni nel XX° secolo:
Dopo
aver conosciuto la storia, siamo passati alla preparazione della birra. Le
materie prime per la produzione sono: acqua, malto di orzo, lievito di
birra, luppolo e cereali. L’acqua deve essere sempre potabile,
batteriologicamente pura e priva di calcio. Il malto d’orzo, ottenuto dalla
germinazione dell’orzo che avviene nei germinatoi nel giro di 5-7
giorni, viene tostato a una
temperatura tra gli 85° e i 102°C. Il lievito è un organismo vivente
monocellulare responsabile della fermentazione alcolica. I cereali, di
solito il mais, non maltati vengono aggiunti per dare delle
caratteristiche particolari alla birra. Il luppolo, pianta rampicante
perenne che cresce tra il 40° e il 60° di altitudine in entrambi gli
emisferi, è l’ingrediente fondamentale che attribuisce alla birra il
suo sapore piacevolmente amaro ( ne basta 1g per aromatizzare 1l di
birra). La preparazione è piuttosto lunga: al malto d'orzo macinato viene
aggiunta l’acqua; la miscela così ottenuta
viene riscaldata a
varie temperature e proprio durante questa fase
avviene il processo di saccarificazione
mediante il quale tutte le sostanze amidacee si trasformano in zuccheri
ottenendo il mosto di birra. Il mosto viene filtrato per togliere le bucce
del malto (trebbie)e nella caldaia di cottura viene portato a ebollizione
e aggiunto il luppolo. Con l’ebollizione il mosto di birra viene
completamente sterilizzato e, prima dell’aggiunta del lievito di birra,
viene ancora una volta filtrato e raffreddato fino a una
temperatura adeguata alla fermentazione (6-8°C). Durante la fermentazione (9-12 giorni o
addirittura 1 o 2 mesi) il lievito trasforma
gli zuccheri in alcool. Durante questo tempo la birra affina il suo gusto
e dopo l’ennesimo filtraggio è pronta per l’imbottigliamento. Questa
visita è stata molto utile non solo per conoscere le varie fasi di
produzione della birra, ma soprattutto per familiarizzare con il mondo del
lavoro.
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