Verso la metà del ‘500 molte
famiglie patrizie veneziane decisero di investire le grandi ricchezze
accumulate nei commerci con l’oriente nella realizzazione di grandi
imprese agricole da amministrare direttamente.
Fu
allora chi i Corner, i Barbaro, i Badoer,
gli Emo, i Grimani, i Foscari, detentori del potere economico e
politico, ma anche grandi studiosi di filosofia e cultori d’arte,
trovarono in Andrea
Palladio il loro
interprete ideale.
Nasceva così la villa veneta,
una tipologia abitativa e produttiva assolutamente originale,che ebbe un
grande successo poiché rispondeva nello stesso momento ad esigenze
estetiche e funzionali.
Se la villa quindi, assumeva forme
di tempio, non dobbiamo dimenticare che nell’età dell’umanesimo il
tempio non aveva tanto un significato religioso, quanto piuttosto la
funzione di marcare una differenza culturale.
Ed
ecco sorgere, accanto al corpo centrale destinato all’abitazione del
signore, le tipiche barchesse , le stalle,le colombare, le
abitazioni per i coloni.
Nell’arco di tre secoli centinaia
di ville furono edificate lungo i principali corsi d’acqua. La nuova
concezione testimoniata dalla villa veneta si diffuse ovunque anche nelle
piantagioni del sud degli Stati Uniti d’America.
Tutte le ville Palladiane furono
realizzate nel terzo quarto del ‘500. Successivamente, e con sempre
maggiore decisione col passare dei decenni, la villa prese ad assumere
principalmente il carattere di “luogo di delizie”. La
“villeggiatura”, cioè il soggiorno in villa, che tendeva a
concentrarsi in coincidenza con i due principali periodi di raccolto
dell’annata agricola: la mietitura iniziò ad assumere nel ‘700 un
carattere mondano e di distinzione sociale per la ricca borghesia
veneziana fregiatasi anche di titoli nobiliari.
VILLA
CONTARINI
Nel
XVI fu costruita a Piazzola
sul Brenta, a pochi chilometri da Padova, Villa Contarini.
Inizialmente
questo edificio era nato come fattoria, ma, ad opera di Marco Contarini,
fu trasformata in una vera e propria reggia.
Questo
è un’imponente complesso architettonico con ampio parco, lago e
peschiere.
Dal
corpo centrale dell’edificio si dipartono due immense ali con balaustra
e imponenti statue scolpite in pietra dolce da un famoso architetto veneto
. Nel giardino antistante la villa, si trova un piccolo tempio nel quale
è conservato il monumento a Silvestro Camerino.
Il
corpo centrale della reggia venne costruito probabilmente sulle fondamenta
del castello dei da Carrara, nel 1546 su disegno del Palladio per incarico
della famiglia Contarini.
Nel
1970, dopo un periodo di abbandono risalente agli anni che seguirono al
secondo conflitto mondiale, la reggia di Piazzola, diviene centro di
cultura e di scienza, dove si organizzano manifestazioni culturali.
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