In un tempo lontano e fantastico esisteva un popolo
molto cattivo ed egoista che pensava solo alla guerra.
In questo paese non esistevano nè la gioia né l’allegria. Un giorno un
giovane ragazzo, stanco di trascorrere la sua vita solo in mezzo ai litigi
e alla tristezza, se ne andò e dopo un lungo viaggio arrivò nei pressi
di una caverna. Qui abitava la Dea della musica e a lei chiese se c’era
qualche rimedio per tutto quello che accadeva nel suo villaggio. La Dea
gli rispose che solo attraverso la musica avrebbe addolcito gli animi di
queste persone e, vedendo la sofferenza del giovane, decise di aiutarlo.
La Dea creò uno strumento semplice e magico che, attraverso delle corde
pizzicate con le dita, emetteva dei suoni dolci e stupendi.
Subito si recarono su una grossa nuvola bianca e da lì la dea iniziò
a suonare. Il popolo nel sentire quella melodia, rimase incantato; da quel
giorno nessuno ebbe più voglia di urlare e litigare e in quel paese
finalmente si diffuse l’allegria
e la gioia.
Tutto per merito di una semplice arpa.
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