In un tempo a noi sconosciuto, in una foresta, viveva una tribù che amava cantare e inventare giochi di prestigio. Nel loro villaggio la vita si svolgeva regolarmente: gli uomini si alzavano e andavano a caccia, le donne invece accudivano  i bambini e coltivavano i campi.
Un giorno un bambino di nome Numa venne rapito da un capo tribù nemico, che chiedeva in cambio metà del cibo raccolto.
All’inizio tutta la tribù pensava che fosse uno scherzo, ma non era così e il padre di Numa allora decise di andarlo a cercare.
 Camminò per giorni e alla fine lo trovò in una valle. Lì il padre di Numa e il capo tribù si sfidarono in un duello. Lottarono a lungo, poi stanchi rotolarono a terra. Inciamparono entrambi su delle corde in tiraggio messe lì per asciugare. Appena sfiorate iniziarono ad emanare un suono dolce e meraviglioso. Come per magia i due rivali smisero di combattere e fecero pace.
Da quel giorno decisero di suonarlo ogni volta che qualcuno era sul punto di litigare.

A quello strumento diedero il nome di arpa.